Alcune tra le tipologie di prestiti che oggi si possono richiedere sono quelle tra privati. Di questi tempi, infatti, non è così complicato trovarsi in condizioni di difficoltà economica. C’è la necessità quindi di disporre di una certa liquidità per far fronte a tutti i propri debiti da saldare e per fronteggiare al meglio tutte le spese di vita quotidiana.
In questa guida approfondiamo però uno dei possibili rischi che sono previsti per i creditori che mettono a disposizione le loro risorse finanziarie per la concessione di prestiti tra privati. Vediamo nello specifico che cosa succede in caso di mancato rimborso di un prestito tra privati e come agire.
Come ottenere il rimborso di un prestito tra privati
Nel momento in cui si sceglie di sottoscrivere un certo tipo di contratto di prestito tra privati, bisogna evitare ogni tipo di accordo esclusivamente verbale. Questo è importante anche se si concedono dei finanziamenti ad una persona di fiducia, come ad esempio un familiare o un vicino di casa. È sempre bene formalizzare la concessione di una certa somma di denaro attraverso una prova scritta. Solo in questo modo si possono evitare dei problemi, come ad esempio eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate e rischi di mancato rimborso del finanziamento.
Chi sceglie di concedere un prestito può fare ricorso ad un titolo esecutivo come la cambiale. Questa può fungere infatti da garanzia. In caso di mancato rimborso del denaro dato in prestito, attraverso un ufficializzazione e una formalizzazione scritta del prestito si possono quindi evitare delle problematiche che possono essere anche abbastanza dannose per il creditore, vale a dire per chi ha scelto di concedere il prestito.
Se abbiamo concesso un prestito ad un amico o ad un familiare attraverso un bonifico, si può presentare la ricevuta dell’estratto conto da utilizzare come prova della transazione avvenuta. È meglio quindi preferire un pagamento tracciabile, come ad esempio un bonifico, rispetto alla concessione di somme di denaro in contanti.
Il debitore insolvente è passabile di denuncia?
Ti stai chiedendo se è prevista una denuncia se il soggetto a cui abbiamo prestato una certa somma di denaro non ha provveduto al rimborso della stessa? Possiamo chiederci infatti se tale soggetto è passabile di denuncia. La principale strada da seguire nel caso in cui non vediamo rimborsato il denaro che abbiamo concesso in prestito è quella di affidarsi ad una causa civile. Questa si può concludere con una condanna da parte del giudice oppure anche in un pignoramento.
I tempi previsti per una causa civile di solito non sono brevi. Chi ha scelto di prestare il denaro può scegliere anche di firmare un’ammissione di debito oppure una promessa di pagamento. Questi possono rappresentare infatti una prova valida della concessione del prestito.
Cosa fare in caso di mancato rimborso di un prestito tra privati
Il mancato rimborso di un prestito tra privati e tra parenti non è una soluzione così rara come si potrebbe pensare. Una delle principali soluzioni per evitare questi inconvenienti riguarda una scrittura privata. Il prestito tra privati, che è basato su una semplice stretta di mano oppure su un accordo verbale, può creare delle problematiche. In questo caso, spesso non si ha la possibilità di dimostrare se si tratta effettivamente di un prestito oppure di una semplice donazione e se è previsto un rimborso del denaro concesso in prestito.
Se il prestito è stato concesso attraverso una forma scritta, allora possiamo avere a disposizione una prova per dimostrare che abbiamo concesso il denaro e che era previsto un piano di rimborso specifico per il rimborso del denaro. Scopri più nel dettaglio cosa fare in caso di mancato rimborso leggendo questo articolo.